Martedì 5 gennaio a seguito di una gravissima patologia cardiovascolare, ci ha lasciati il professor Corrado Blandizzi
Corrado era nato a Melbourne ma, ancora bambino, era ritornato nella sua Sicilia, a Pachino. Poi, per studiare Medicina e Chirurgia si era trasferito a Pisa che è stata la città dove ha trascorso la maggior parte della sua vita. Nel 1988 si era laureato e, successivamente, aveva conseguito prima la specializzazione in Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva e quindi quella in Farmacologia. La sua formazione, nel frattempo, era stata arricchita anche da soggiorni all’estero presso prestigiose istituzioni di ricerca, in Europa e negli USA.
Tutta la carriera accademica del prof. Blandizzi si è svolta presso l’Università di Pisa, prima da ricercatore, poi da professore associato e quindi, dal 2010, come professore ordinario di Farmacologia. In questa Università ha ricoperto
numerosi incarichi istituzionali, dirigendo, tra l’altro, il Centro Interdipartimentale di Farmacologia Clinica e presiedendo il Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria e, successivamente, quello in Medicina e Chirurgia. Da poche settimane aveva lasciato l’incarico di Direttore del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale e di membro del Senato Accademico.
Il prof. Blandizzi è stato molto attivo anche nelle società scientifiche, sia di estrazione farmacologica (Società Italiana di Farmacologia), sia in quelle di ambito gastroenterologico: membro del consiglio direttivo del GISMAD per un quadriennio e membro del Comitato Scientifico AIGO per un biennio
Dal punto di vista scientifico il professor Blandizzi è sempre stato vicino alle problematiche gastroenterologiche approfondendo in particolare le tematiche relative alla malattia da reflusso gastroesofageo e alla secrezione gastrica, divenendo punto di riferimento nazionale e internazionale per la farmacologia pre-clinica e clinica degli inibitori di pompa protonica. Insieme al suo gruppo di ricerca si è occupato anche del controllo serotoninergico del tratto digestivo, di infiammazione gastrointestinale, con studi sul ruolo delle ciclo-ossigenasi e dell’adenosina e, più recentemente, sul ruolo dei farmaci anti-TNF nel contesto della malattie infiammatorie croniche intestinali.
Numerosissimi sono i congressi scientifici nazionali e internazionali che lo hanno visto protagonista come relatore e come organizzatore
La semplice descrizione dell’attività scientifica e accademica non basta però a descrivere la statura umana di Corrado. Era apprezzato da tutti coloro che avevano la fortuna di conoscerlo e di frequentarlo non solo per la sua grande onestà e per il rigore morale, ma anche per la pacatezza e la ferrea determinazione con cui affrontava anche le situazioni più difficili, cercando di trovare sempre le soluzioni più giuste e idonee per tutti. A volte poteva apparire anche brusco nelle sue conclusioni ma le sue decisioni erano sempre animate da un profondo rispetto delle esigenze e delle aspirazioni di chi gli stava intorno. Sapeva ascoltare collaboratori e colleghi, anche i più giovani, che considerava prima di tutto persone e non semplici esecutori o, peggio, utili mezzi per raggiungere un qualsiasi scopo o per la progressione della sua carriera.
Ci mancheranno la sua preparazione scientifica, che lo rendeva uno dei punti di riferimento più ricercati dai gastroenterologi, a livello nazionale e internazionale, la sua capacità didattica che lo portava a trasformare anche le tematiche più complesse in argomenti semplici e comprensibili, ma anche la sua grande, sincera e disinteressata amicizia che, condita sempre da un pizzico d’ironia, lo renderà una persona insostituibile nel cuore e nella mente di ognuno di noi.